Meta: Zuckerberg ha lanciato la sua intelligenza artificiale, si chiama Llama 2

Dopo ChatGPT3 di OpenAi e Bard di Google, Zuckerberg entra nella corsa dell’intelligenza artificiale. Il Ceo di Meta (Facebook) ha annunciato che sta collaborando con Microsoft per lanciare Llama 2, un nuovo modello linguistico open source gratuito, per la ricerca e l’uso commerciale.
INel 2013 è nato il gruppo Facebook AI Research (FAIR), la prima incursione di Meta nella sperimentazione sull’IA, che ha portato a inizio 2022 a lanciare il chatbot di Meta BlenderBot3. Dopo soli due giorni Meta è stata costretta perà a ritirare la versione pubblica. Così è arrivata Llama.
LLaMa è iniziato come un progetto aperto, probabilmente per colmare il divario rispetto alla concorrenza, e il suo sviluppo si è accelerato dopo che il sistema è finito sulla piattaforma di sviluppatori 4chan tramite una fuga di notizie, mettendolo a disposizione di migliaia di persone che hanno potuto lavorarci e migliorarlo liberamente. In meno di un mese, l’attività della comunità open source ha consentito al modello di Meta di fare progressi incredibili. Il nuovo modello linguistico funziona a grandi linee come tutti gli altri chatbot alimentati dall’intelligenza artificiale generativa, eppure Meta ha cercato di differenziarsi dai suoi rivali rivelando i dati e il codice che utilizza per costruire i sistemi e addestrare l’IA. “L’open source promuove l’innovazione perché consente a un numero maggiore di sviluppatori di lavorare con le nuove tecnologie. Inoltre, migliora la sicurezza perché quando i software sono aperti, più persone possono studiarli per identificare e risolvere potenziali problemi. In generale, credo che se l’ecosistema online fosse più aperto si otterrebbero maggiori progressi e questo è il motivo per cui stiamo rendendo Llama 2 open source”, ha spiegato Zuckerberg. “Non vedo l’ora di vedere cosa costruirete!”.
Si potrà accedere ai modelli di Llama 2 dal sito di Meta, Microsoft Azure e Windows, Amazon Web Services e Hugging Face. L’intelligenza artificiale di Meta punta sull’approccio collaborativo, Zuckerberg crede infatti che grazie al lavoro di squadra sarà più semplice identificare tutte quelle storture che stanno trasformando l’IA da risorsa a minaccia. Al momento non è ancora stata rilasciata al grande pubblico, ci si può solo iscrivere alla lista d’attesa di Meta.
Per chiunque volesse approfondire questo è il link del sito ufficiale: https://ai.meta.com/llama/

Fonte: articolo rielaborato sulla base delle informazioni ricercate sul web
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