Hubble: fotografata una stella risucchiata da un buco nero

Il telescopio spaziale Hubble (Hubble Space Telescope, o HST), lanciato in orbita terrestre bassa nel 1990 ed è attualmente operativo ed ha registrato poche ore fa i dettagli degli ultimi istanti di una stella mentre viene risucchiata da un buco nero e le particelle espulse hanno poi formato una sorta di ciambella intorno al buco nero. Questo processo è definito evento di interruzione delle maree, ed è stato studiato dagli astronomi per. molti anni.
I buchi neri sono fenomeni estremi dell’universo, capaci di divorare e distruggere intere stelle. La forza di gravità dovuta alla loro massa enormemente concentrata fa sì che per un qualsiasi oggetto che si muova verso di essi esista un punto di non-ritorno: una superficie immaginaria chiamata orizzonte degli eventi, superata la quale nulla può più tornare indietro, nemmeno la luce. Da questo deriva il loro nome e per questo motivo, non potendoli osservare direttamente, ci siamo convinti della loro esistenza solo osservando gli effetti della loro presenza nello spazio circostante. Una convinzione oggi tanto radicata da far ritenere che al centro di ogni galassia si trovi un buco nero.
Hubble non può fotografare da vicino il caos dell’evento di marea AT2022dsb, poiché la stella sgranocchiata si trova a quasi 300 milioni di anni luce di distanza al centro della galassia ESO 583-G004. Ma gli astronomi hanno usato la potente sensibilità ultravioletta di Hubble per studiare la luce della stella distrutta, che include idrogeno, carbonio e altro. La spettroscopia fornisce indizi forensi sull’omicidio del buco nero. A differenza delle osservazioni di Hubble, i dati sono stati raccolti in luce a raggi X da una corona estremamente calda attorno al buco nero che si è formata dopo che la stella era già stata fatta a pezzi. 

Fonte: articolo rielaborato sulla base delle informazioni ricercate sul web
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