Darwin: evoluzione e pandemia, cosa li accomuna?

Circa un anno fa qualcosa è cambiato. Ha modificato il nostro modo di vivere, di rapportarci con gli altri. Alcuni dicono che tornerà presto la “normalità”, ma di quale normalità parliamo? Durante il corso dei secoli ci sono stati molti cambiamenti, anche di tipo epocale. Il nostro periodo è uno di questi. Ma cosa hanno in comune la teoria dell’ evoluzione di Darwin e la pandemia da covid19?
Secondo la teoria di Charles Darwin, tutte le specie viventi sono tra loro imparentate e sono discese, attraverso successive modificazioni, da antenati comuni vissuti in epoche più o meno remote. Procedendo a ritroso nel tempo si arriverebbe all’antenato comune di tutte le specie.
Tra le sue osservazioni ci sono i membri di una popolazione che spesso hanno caratteri variabili, la maggior parte dei quali è ereditata dai genitori e quella di tutte le specie che possono generare una prole più numerosa di quella che può poi trovare sostentamento nell’ambiente. La disparità tra numero di individui e risorse disponibili porta necessariamente a una “lotta per l’esistenza”. In questa lotta per l’esistenza sopravvivono i più adatti, cioè gli individui i cui caratteri sono più vantaggiosi. Tutti gli altri non sopravvivono, perché la natura (cibo scarso, clima avverso, predatori, ecc.) opera una selezione naturale. Gli individui che sopravvivono, quindi i più adatti, riproducendosi, trasmettono ai loro discendenti le caratteristiche vantaggiose, definite adattamenti.
Oltre la selezione naturale c’è anche purtroppo quella ad opera dell’uomo. Pensiamo a quante persone sono morte durante la seconda guerra mondiale. Guerre ed epidemie sono tra i primi fattori nella lista, insieme alle catastrofi naturali, che portano ad un vero e proprio cambiamento. Cambiamento in meglio o in peggio? Dipende da quale punto di vista lo osserviamo. Pensate a quanto è cresciuta la popolazione mondiale nei ultimi decenni. Negli anni ’50 la popolazione mondiale era di circa 3 miliardi di persone, nel 2000 era quasi 6 miliardi e seondo le stime nel 2050 ci saranno o sarebbero più di 9 miliardi di persone. Secondo le stime appunto. Ma bisogna tenere conto delle varibili. Per esempio la pandemia da covid19 che attualmente ha ucciso più di 3 miloni di persone. Pensate sia solo un caso? L’altro fattore da considerare sono le risorse disponibili dul nostro pianeta. Basteranno per tutti? Allora com’è potrebbe essere nato questo virus e perchè si è diffuso su tutto il pianeta. Dalle mie parti si dice che quando un albero ha molti rami, per farlo crescere nella stessa terra, bisogna potarlo. Secondo alcune ipotesi questa pandemia servirebbe a ridimensionare la popolazione mondiale. Non aggiungo altro. Lascio a voi i vari commenti.
Come riferimento vi consiglio di vedere questa pagina su wikipedia.

Impostazioni privacy