Cos’è l’istinto?

Il termine istinto, dal latino “instinctus”, instinguere, incitare, è usato per indicare un’azione o un comportamento da parte di un animale o di una persona in modo automatico, senza esserne consapevoli, a causa di una forza interna all’organismo. La definizione di istinto, in questo senso, si estende anche ad azioni puramente psichiche e mentali, come, ad esempio, la stessa attività cognitiva, la quale può essere considerata come un istinto naturale, a differenza di quei processi psichici che si basano su schemi appresi (quali il linguaggio, i numeri, …, che sono considerati delle pulsioni). Il comportamento animale è basato essenzialmente sugli istinti, i quali consentono la sopravvivenza dei singoli animali e della loro specie attraverso la soddisfazione dei bisogni primari della fame, della sete, del sonno e del sesso.
Il comportamento umano sarebbe, invece, solo in minima parte istintivo, perché anche le azioni finalizzate alla soddisfazione dei bisogni primari sarebbero guidate dalla coscienza e modellate da fattori sociali e culturali.
Freud descrive l’istinto come “un concetto al confine tra il mentale e il somatico, il rappresentante psichico degli stimoli che si originano nell’organismo e raggiungono la mente” (1915). Distingue, perciò, l’istinto (Instinkt) dalla pulsione (Trieb): mentre l’istinto ha un fine specifico, che si realizza in una sequenza di azioni prefissate dirette verso una meta ed un oggetto ben precisi, la pulsione ha un carattere molto più flessibile e variabile e le sue mete e i suoi oggetti sono molteplici e mutevoli, rivolti principalmente alla soddisfazione dei propri bisogni (fame, sonno, sesso), grazie a schemi appresi dall’esperienza con l’ambiente.
Tutti noi, compresi gli animali, quindi possiamo agire per istinto. Gli animali come anche tutti gli esseri viventi seguono il loro instinto. Pensiamo ai salmoni che risalgono i fiumi dalla foce alla fonte per andare a deporre la loro uova, in senso contrario alla corrente. Perchè?
La natura regola il loro istinto. Nel loro viaggio per deporre le uova, favoriscono la crescita della vegetazione vicino al fiume e contribuiscono a portare sostanze utili per lo stesso fiume. Tutto è inserito in un sistema molto complesso che regola e ordina le cose.
L’uomo invece non agisce sempre per istinto, o meglio per istinto primordiale, perchè la sua civilizzazione ed il progresso nel corso dei secoli, hanno modificato il suo modo di essere e di agire. Come riflessione si può dire che l’uomo non rispetta più le regole della natura, ma impone le sue, devastando e distruggendo i grandi patrimoni animali e vegetali che esistono sul nostro pianeta da mlioni di anni.

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