Neuralink: connessi con un chip nel cervello per comunicare con i computer direttamente attraverso il pensiero

Torniamo a parlare di Neuralink Corporation, una azienda statunitense di neurotecnologie, fondata da un gruppo di imprenditori, tra cui Elon Musk, che si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili. La sede dell’azienda è a Fremont (California) ed è stata avviata nel 2016 .
Neuralink ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione dalle autorità di regolamentazione statunitensi per testare i suoi impianti cerebrali nelle persone.
Elon Musk ha affermato che l’autorizzazione della Food and Drug Administration (Fda) per il suo primo studio clinico sull’uomo è “un primo passo importante” per la sua tecnologia, che ha lo scopo di consentire ai cervelli di interfacciarsi direttamente con i computer.
“Si tratta di un primo passo importante che consentirà un giorno alla nostra tecnologia di aiutare molte persone”, ha spiegato l’azienda californiana sul proprio account Twitter, aggiungendo che “le assunzioni per le sperimentazioni cliniche non sono ancora aperte”.
Neuralink progetta dispositivi connessi da impiantare nel cervello per comunicare con i computer direttamente attraverso il pensiero. Dovranno essere utilizzati in prima battuta per aiutare le persone paralizzate o affette da malattie neurologiche.
Per Elon Musk questi chip devono consentire all’umanità di raggiungere una “simbiosi con l’Ai”, nelle sue parole del 2020 pronunciate alla conferenza annuale dell’azienda. “Ora siamo fiduciosi che il dispositivo di Neuralink sia pronto per l’uomo, quindi la tempistica dipende dal processo di approvazione della Fda”, aveva dichiarato alla fine di novembre su Twitter un mese dopo l’acquisto del social network. Il miliardario è solito a previsioni azzardate, come è stato per l’autonomia delle auto elettriche Tesla. Nel luglio 2019 ha stimato che Neuralink avrebbe potuto eseguire i suoi primi test sulle persone nel 2020. Altre aziende stanno lavorando per controllare i computer con il pensiero, come Synchron che ha annunciato nel luglio 2022 di aver impiantato la prima interfaccia cervello-macchina negli Stati Uniti. Una realtà quindi molto vicina ma anche molto pericolosa.
Di seguito il video del youtuber @nFire che spiega come e quando questo potrebbe accadere,

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