“È mostruoso”: clamoroso ritrovamento negli abissi

Dalle profondità oceaniche è risalita una creatura che ha un che di mostruoso: la scoperta avvenuta sulle spiagge della California.

Sulle spiagge californiane, precisamente la spiaggia del Crystal Cove State Park, è stato rinvenuto un pesce bizzarro ed inquietante. Si tratta del cadavere di un abitante degli abissi, che molto raramente si ritrova in superficie, una creatura con un che di mostruoso, noto come pacific footballfish, un tipo di rana pescatrice.

Questi pesci spaventose possono essere trovate nelle acque profonde dell’Oceano Pacifico, in genere tra i 600 e i 1000 metri di profondità, molto oltre a dove penetra la luce solare: per questo sono profondità abitate da creature bioluminescenti, tra le quali proprio le rane pescatrici.

Il ritrovamento abissale: creature incredibili ma mostruose

I pacific footballfish hanno habitat che si estendono su varie porzioni del mare, tra l’estremo oriente e le coste americane. Ma visto il tipo di profondità a cui sono abituati, avvistarli è un evento piuttosto raro, e ancora di più i ritrovamenti di esemplari spiaggiati sulle coste. Proprio per questo ogni singolo avvistamento è importante per gli scienziati che ne possono studiare le caratteristiche da vicino. Questo ritrovamento ha infatti causato un moto di grande entusiasmo nella comunità scientifica.

oceano abissi creature
Certe creature possono essere trovate solo nelle profondità dell’oceano (lineatemporale.it)

L’esemplare che è stato ritrovato al Crystal Cove State Park, un’area protetta in California, tra Newport Beach e Laguna Beach, era una femmina conservata in modo quasi incredibile. Ha un colore scuro, denti acuminati e spaventosi e il loro tipico “illicio” sulla testa, ovvero una parte della pinna dorsale che fa da esca.

All’estremità dell’illicio si trova la parte bioluminescente, che nasce grazie alla simbiosi con tantissimi batteri, che ha la funzione di attirare piccoli pesci, crostacei o cefalopodi. La femmina tende ad essere di dimensioni più grandi rispetto al maschio, tanto che alle volte i maschi vivono sul corpo delle femmine come dei parassiti, siccome hanno capacità di nuoto ridotte a causa di una muscolatura limitata.

Questo esemplare, che ormai è stato recuperato, è in condizioni ottime e verrà studiato attentamente dai biologi marini. Altri esemplari che erano stati ritrovati precedentemente sono ora esposti nei musei, come l’esemplare trovato a maggio ora all’interno del Museo di storia naturale di Los Angeles; un altro invece è stato studiato dall’ittiologo Ben Frable che ha fatto una scoperta incredibile: ha trovato nello stomaco del pesce abissale delle tracce di sabbia, qualcosa di mai visto prima in questi pesci.

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