Cosa c’è di più affascinante e misterioso di una piramide canterina. Un cinguettio, il suono della pioggia. Un luogo che regala pura magia alle orecchie.
Una piramide molto particolare dove all’interno si riproducono dei suoni davvero incredibili, naturali e bellissimi, dettati da una scala che si sale – ed ecco il suono della pioggia invadere l’ambiente – oppure quando si battono le mani – ed ecco un cinguettio si ode tra le mura della antica piramide. Siamo in Messico, questo è il mistero forse. Il bellissimo verso di un uccello considerato sacro nella cultura dei Maya – il quetzal – rende questa piramide molto speciale riproducendo dei suoni naturali meravigliosi e un toccasana per le orecchie di chi entra.
Ma ci si chiede come sia possibile che tali suoni – come quello della pioggia e un cinguettio – possano riprodursi in questo luogo così particolare? In effetti l’architettura della piramide in questione permette l’interagire di suoni e risonanze. Il suono quindi dipende molto dagli echi che vengono riprodotti. Quindi se per caso si suona un tamburo ai piedi della piramide allora il suono riprodotto sarà molto diverso da quello iniziale. L’eco subisce l’influenza dal tipo di frequenze emesse dal suono e dalla sua fonte.
Un gioiello “sonoro” nel cuore del Messico
Si tratta della Piramide Maya di Kukulkan, con ben quattro scale di cui ognuna ha ben 91 scalini. Siamo nel meraviglioso Messico e per l’esattezza nella Città Maya di Chichen Itza. Cosa accade poi se si sale sui gradini della piramide? Avviene un fenomeno molto particolare dettato dalle vibrazioni delle correnti di aria. Il suono prodotto è molto simile a quello della pioggia la quale cade con tutta la sua potenza dentro un secchio di acqua. Ma in realtà questa non potrebbe essere una coincidenza, così come il cinguettio procurato dal battito delle mani di cui abbiamo parlato prima. Se riflettiamo bene nella cultura Maya il Dio della Pioggia ha sempre avuto un ruolo molto importante.
Quindi – secondo alcuni studi – gli architetti che progettavano le piramidi lo facevano creando delle vere e proprie casse di risonanza proprio con il fine di riprodurre dei suoni e degli echi i quali potessero sorprendere letteralmente chiunque vi era all’interno ed eseguiva determinate azioni. Dall’altro lato va anche detto che non è affatto facile provare che questi suoni fossero stati creati intenzionalmente proprio dagli architetti della piramide in questione.
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Il mistero esiste ed è davvero affascinante venire a conoscenza che in un angolo così lontano e remoto del mondo – ma ricco di tanta storia e tradizione – possa esistere una piramide canterina e noi lasciamola “cantare”.
