Cambio di stagione, prima di farlo assicurati di seguire queste regole: il rischio per l’igiene

Ci sono delle norme che è bene seguire se ci si vuole assicurare di fare correttamente il cambio di stagione. Cosa rischi se non lo fai. 

Ogni tre mesi circa, si sa, arriva il cambio di stagione e con esso, il cambio di vestiti da indossare. Di solito, il cambio di stagione occorre in dei periodi ben precisi dell’anno, ossia tra il 20 e il 21 marzo per la primavera, il 20 e 21 giugno per l’estate, il 22 e 23 settembre per l’autunno, il 21 e 22 dicembre per l’inverno.

Diciamo che non siamo proprio entusiasti di dover fare il cambio stagione, perché questo significa che dovremo spendere diverse ore, se non una giornata intera, dedicandoci completamente a questa operazione.

Anche perché, quando si fa il cambio stagione, se ne approfitta per fare anche il decluttering. Questo significa che è il momento perfetto per fare una cernita di tutti i capi che si possiede e selezionare con cura quelli che vogliamo mantenere nel nostro armadio. 

Insomma, si tratta di un’operazione che richiede tempo ed energia. Per questo motivo diventa anche di fondamentale importanza farla bene ed evitare spiacevoli conseguenze. Seguire queste regole ci eviterà di avere spiacevoli sorprese per quanto riguarda l’igiene dei nostri capi. 

Cambio di stagione: le regole d’oro per evitare spiacevoli sorprese

Sostituire i propri capi estivi con quelli invernali, o viceversa, è un vero e proprio lavoro e andrebbe fatto seguendo delle regole ben precise, per evitare che tutto il lavoro fatto risulti vano e che si abbiano delle spiacevoli sorprese.

Cambio di stagione: cosa non fare
Cambio di stagione: cosa non fare-lineatemporale.it

In primo luogo, è davvero fondamentale lavare e smacchiare tutti i capi, prima di riporli negli appositi contenitori. I motivi per cui è importante questo passaggio, sono svariati. In primis, il cattivo odore. Le tarme, infatti, preferiscono tessuti sporchi. Per di più, se non smacchiamo subito gli abiti, le macchie non andranno più via dal tessuto.

In secondo luogo, prima di riporre capi nei contenitori appositi, dobbiamo assicurarci che siano ben asciutti. È importante anche inserire negli armadi e nei cassetti dei foglietti profumati o dei sacchetti di lavanda. Si può scegliere tra diverse opzioni, a partire da quelle più green che rispettano l’ambiente, fino ad arrivare a delle soluzioni davvero funzionali che agiscono anche come anti tarme.

Infine, bisogna fare attenzione ai capi composti da fibre naturali come lana, cammello, ecc. Le tarme, infatti, preferiscono maggiormente questo tipo di fibre, rispetto al cotone o alle fibre sintetiche. I cappotti, ad esempio, sono i capi maggiormente soggetti all’infestazione da tarme.

Impostazioni privacy