Ravviva la tua casa con il verde: l’idea a costo zero per replicare i cactus (senza pungersi)

I cactus sono piante molto interessanti, molti proprietari sono anche appassionati collezionisti. Scopriamo come si moltiplicano.

Oltre alle caratteristiche di ogni specie o varietà che sono alla base di questa curiosità, i cactus hanno anche un certo effetto decorativo, che rende originale qualsiasi giardino o balcone.

Da qui l’interesse a moltiplicarli! Ma quando dovresti agire? Quali sono le specificità di alcuni cactus? Ecco alcune risposte che soddisferanno la vostra curiosità!

Moltiplicazione dei cactus, è davvero semplice: non serve il pollice verde!

La famiglia dei cactus è molto ricca e conta circa 2.500 specie per un centinaio di generi botanici. La loro moltiplicazione generalmente è alla portata di tutti, ma non è sempre così. La famiglia dei cactus, Cacti o Cactaceae, è in gran parte costituita dalle cosiddette piante succulente. Hanno la caratteristica di immagazzinare acqua e riserve nutritive nei loro tessuti, il che conferisce al loro “fogliame” questo particolare aspetto rigonfio.

La famiglia dei cactus è molto ricca
Quando tagliare il cactus? – Lineatemporale.it

Attenzione: non tutte le piante succulente, però, sono Cactus. Ad esempio le agavi, l’aloe, le euforbie fanno parte di altre famiglie botaniche. È la presenza delle areole che determina in modo più visibile, anche per i neofiti, la classificazione di una pianta tra i Cactus.

Queste areole sono come protuberanze sulla superfice della pianta, escrescenze dotate di spine più o meno grandi. La maggior parte dei cactus si riproduce tramite le talee con estrema facilità, e la percentuale di successo è alta. Alcuni di essi, tuttavia, richiedono più esperienza, in particolare l’Echinocactus. I cactus ragno, Gymnocalycium, devono essere adulti affinché sia ​​possibile recuperare i polloni, altrimenti si possono moltiplicare solo per seme.

Quando tagliare il cactus? È durante la stagione calda che si consiglia di prelevare talee di cactus, tra i mesi di aprile e settembre, privilegiando la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Perché è la fine dell’autunno e dell’inverno che costituiscono il periodo di riposo di questa famiglia di piante e attecchiranno molto lentamente, a meno che non creiate un ambiente sufficientemente caldo, asciutto e luminoso per garantire alle vostre talee un radicamento rapido e robusto.

Tuttavia, se prendi delle talee per salvare un cactus malato, agisci il prima possibile, anche durante il periodo di riposo. Scegliere una giornata calda e priva di umidità per effettuare l’operazione; le giornate piovose dovrebbero essere evitate. E durante il giorno si preferiscono gli orari più caldi e secchi.

Ad ogni modo, basta tagliare un pezzo del cactus per effettuare la riproduzione. Questo poi dovrà essere messo in vaso con il terriccio idoneo, inserendo nella terra la parte tagliata dalla quale si svilupperanno le radici. Per evitare di pungersi è possibile usare un bicchiere di plastica da usare come “pinza” per prelevare la talea.

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