C’è un’abitudine molto comune che dovremmo eliminare al più presto per aiutare il nostro cervello: il monito dei medici.
Soprattutto quando siamo giovani, sottovalutiamo molti aspetti della nostra salute. Ma se ormai, un po’ ad ogni età, si è sviluppata una certa sensibilità riguardante il fisico, ciò che ancora fa fatica a entrare nella convinzione collettiva è che anche (e soprattutto) il nostro cervello va preservato. Da tempo, infatti, i neurologi hanno lanciato il monito su un’abitudine piuttosto comune, che andrebbe eliminata per salvaguardare la salute del nostro cervello.
I rischi di creare danni, infatti, possono concretizzarsi a ogni età. Forse non li vedremo in maniera istantanea, ma di certo, col tempo, i frutti malsani di un cattivo stile di vita si materializzeranno in tutta la loro portata. Per questo, a ogni età e, anzi, anche fin da giovanissimi, dovremmo mettere in atto comportamenti sani. Non solo per il nostro corpo, ma anche per il nostro cervello.
Sebbene, infatti, sia l’organo che cela ancora i maggiori misteri per la scienza, una cosa è certa: una determinata abitudine fa davvero male al nostro cervello. Conoscerla per evitarla dev’essere il nostro obiettivo.
Salute del cervello: l’abitudine da evitare
Ormai, dunque, non possiamo più ignorare nulla. Da tempo gli esperti e i neurologi ci dicono che per mantenere in salute il nostro cervello dobbiamo concentrarci su determinate abitudini e, ovviamente, evitarne altre. Una di queste, in realtà, è assai comune, soprattutto tra i più giovani, che sono maggiormente in forze e si sentono immortali.
Ma i neurologi ci dicono che non si dovrebbero passare regolarmente notti insonni. A qualsiasi età. Anche quando pensiamo tutto questo possa non avere alcun tipo di conseguenza. In generale, il sonno ha molta influenza sulla salute. Quando riposiamo davvero diventiamo più lucidi e abbiamo più energia, riuscendo a svolgere meglio, con più efficienza, con più velocità, i tanti compiti che la vita ci mette di fronte ogni giorno.
Dormire adeguatamente, sia in termini di quantità, che di qualità, è fondamentale per permettere al nostro cervello di continuare a funzionare normalmente. Sostanzialmente, quando dormiamo il nostro cervello mette nella pattumiera i rifiuti, consentendoci di evitare un sovraccarico di dati, che è anche alla causa della demenza che, purtroppo, colpisce sempre più persone.
Quando questo processo non avviene, il rischio di malattie neurodegenerative aumenta notevolmente. La privazione del sonno può rendere difficile l’adozione di comportamenti sani che richiedono energia, come l’esercizio fisico, e può influenzare il nostro umore e i livelli di stress.
