È uno dei misteri che affascina di più storici e non: la lettera lasciata dalla regina Elisabetta ai posteri da aprire solo nel 2085.
Qual è il misterioso messaggio contenuto nella lettera che la Regina Elisabetta II scrisse nel 1986? Purtroppo molti di noi non ci saranno più tra 62 anni e non sapranno mai cosa c’è scritto in quella lettera. Infatti le istruzioni della regina sono state chiare: nessuno potrà aprirla fino a una scadenza tassativa, il 2085. C’è da dire che il mistero della lettera da aprire in futuro sta ossessionando chiunque, dagli storici al popolo dei social.
Anche perché sulla busta c’è un destinatario ben preciso: il popolo australiano. Come sappiamo, Elisabetta II amava in modo particolare l’Australia e vi si recò ben sedici volte in visita ufficiale durante la sua lunga vita. Ma era anche la sua spina nel fianco, sapeva che l’avrebbe persa prima o poi, e soffrì molto quando nel 1999 un referendum trasformò il Paese in una repubblica sostituendo lei, che era il capo di Stato, con un Presidente nominato dai membri del Parlamento del Commonwealth.
La lettera misteriosa
Elisabetta scrisse, imbustò e sigillò la lettera nel 1986, mentre si trovava a Sidney per celebrare il restauro del Queen Victoria Building. Sulla busta, Elisabetta vergò le istruzioni per il sindaco che sarebbe stato in carica nell’anno designato, quindi qualcuno che al tempo non era ancora nemmeno nato.
Vi si legge: “In un giorno scelto da lei nell’anno 2085 d.C., vorreste per favore aprire questa busta e trasmettere ai cittadini di Sydney il mio messaggio?”. La busta è stata poi consegnata all’amministrazione cittadina dell’epoca che l’ha collocata in una teca di vetro, a sua volta custodita in una cassaforte d’ottone all’interno del Queen Victoria Building. Ed è lì da allora, in attesa della sua apertura.
Cosa ha scritto Elisabetta in questa lettera? Nessuno, se non l’autrice, lo sa. Le specifiche riguardanti la lettera e il suo contenuto possono variare, ma in generale è concepita come una sorta di messaggio finale dalla Regina alla nazione australiana.
Altre ipotesi fanno riferimento alla rivelazione storica di qualcosa di clamoroso, alla confessione di un segreto che legava la famiglia reale alla popolazione di Sidney. Forse, semplicemente una lettera d’amore nei confronti di un Paese per il quale non poteva manifestare preferenze se non offendendo gli altri regni sotto di lei. Oppure, uno stratagemma della geniale regina per mantenere alta l’attenzione degli australiani intorno alla famiglia reale.
Per ora, le uniche cose certe riguardo alla lettera è che essa è una delle time capsule più importanti della storia umana. Nemmeno il re Carlo III saprà mai cosa sua madre avesse da dire al popolo australiano. Forse William farà in tempo a saperlo se avrà la fortuna di vivere a lungo come i suoi nonni e la sua bisnonna. Altrimenti tutto sarà nelle mani di George.
