I fulmini sono stati piegati per la prima volta in assoluto: perché può cambiare tutto

L’uomo può piegare i fulmini per la prima volta nella storia. Questa scoperta scientifica potrebbe cambiare tutto. Ecco in che modo.

La conclusione di uno studio di un’equipe francese potrebbe essere la chiave per impedire ai fulmini di toccare terra. Da molto tempo l’uomo ha ridimensionato la paura del fulmine, ma oggi le cose cambiano, sia al livello di immaginario collettivo che pratico. Ecco cosa hanno scoperto.

Da tempi immemori il fulmine è sempre stata la forza delle natura di cui l’uomo ha avuto paura. La forza di un lampo di luce che viene scagliato dal cielo e brucia ogni cosa con cui viene a contatto era vista come la forza più potente della terra, addirittura divina. Non è un caso che nell’antichità il fulmine fosse il simbolo del più potente degli dei greci e romani, Zeus, poiché di tutti i domini della natura il fulmine era l’unico su cui l’uomo non aveva nessun controllo, né nessuna possibilità di esercitarne, al contrario di come succedeva con il mare o con il vento.

La prima grande scoperta sulla dominazione di questa forza della natura è arrivata con il parafulmine di Benjamin Franklin, uno strumento che ha ridimensionato la paura degli esseri umani di questo lampo di luce. Il parafulmine ha dimostrato che il fulmine non è una forza divina incontrollabile, ma solo un’altra forza della natura, che può essere direzionata con i giusti strumenti. Dopo 270 anni da quella rivoluzionaria scoperta, un’equipe di ricercatori francesi, con alla testa il dottor Aurélien Houard, dell’ENSTA di Parigi potrebbe aver scoperto il modo non solo per deviare un fulmine, ma addirittura piegarlo.

Lo studio dell’equipe del dottor Houard

In un articolo pubblicato sul Nature Photonics i ricercatori hanno dimostrato che impulsi laser possono deviare la direzione di un fulmine. Tramite esperimenti di laboratorio il team aveva precedentemente dimostrato la capacità del laser di ionizzare l’aria, provocando la deviazione di una scintilla elettrica di 2 milioni di volt verso un canale a bassa densità.

Una macchina per deviare i fulmini
L’invenzione è stata testata in una tempesta di fulmini – ANSA – lineatemporale.it

In seguito, per testare la loro teoria su larga scala, hanno piazzato una macchina produttrice di laser delle dimensioni di un’automobile vicino ad una torre sulla Santis Montain in Svizzera, luogo in cui si ha ogni anno una concentrazione di oltre 100 fulmini. Utilizzando la macchina durante una tempesta di fulmini che è durata 6 ore, il gruppo di ricerca è riuscito a deviare il corso di ben 4 fulmini caduti nella zona. Si tratta del risultato più significativo di un campo di ricerca che dura da 20 anni.

Cosa si può fare con questa tecnologia

Per quanto la possibilità di deviare un fulmine sembra interessante sulla carta, in pratica occorre un macchinario molto complesso e ingombrante per un risultato dalla dubbia utilità su larga scala. Da una parte la possibilità di avere uno scudo anti fulmine nelle città è ottimo, considerando quanti danni alle reti elettriche può fare un solo fulmine che colpisce nel punto sbagliato.

Dall’altra parte, però, questi eventi sono abbastanza rari e il vecchio parafulmine di Franklin funziona altrettanto bene nel proteggere le torri elettriche e di comunicazione. Una soluzione altrettanto efficace e molto meno costosa. In futuro, tuttavia, questa tecnologia potrebbe permettere risultati ancora più sbalorditivi e diventare effettivamente utile nonostante il costo.

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