Gli scienziati hanno previsto cosa succederà alla medicina entro 50 anni: ci sono ottime notizie

I prossimi 50 anni segneranno cambiamenti epocali in diversi settori. Soprattutto la medicina, potrà cambiare positivamente le nostre vite.

Più volte vi abbiamo esortato a fidarvi della scienza. E più volte abbiamo sottolineato come la nostra sicurezza, la capacità di vivere più a lungo e bene, sia dovuto alla scienza “buona”. La ricerca, infatti, è fondamentale per sconfiggere malattie che oggi ci sembrano assolutamente impossibili da affrontare. Ecco, dunque, come sarà la medicina entro 50 anni: la previsione degli scienziati lascia ben sperare. 

Oggi le previsioni della scienza, infatti, ci danno buone notizie su come potrà essere la medicina nei prossimi 50 anni. Lo studio ha coinvolto 22 esperti provenienti da sette paesi europei. Tra i partecipanti figuravano medici, accademici e professionisti del settore. La ricerca si è concentrata sull’aggiornamento delle attuali tendenze mediche, sull’identificazione dei fattori chiave per lo sviluppo futuro e sulla formulazione di previsioni sanitarie.

I dati sono stati codificati in modo indipendente per ridurre al minimo gli errori e costituire la base per le domande nei turni successivi. Il quadro è ambivalente. Man mano che si avanza nel tempo, si immagina un progresso nell’uso della tecnologia. Ma, per esempio, i progressi tecnologici e un ritmo di vita più veloce continueranno a incidere sulla nostra salute mentale, forse anche in misura crescente, con la diffusione dei disturbi dell’umore. Potremmo anche vedere un aumento della depressione e di alcuni disturbi della personalità. Andiamo a vedere, allora, come cambierà la medicina, già a partire dal prossimo biennio.

Come cambierà la medicina nei prossimi 50 anni

Lo studio, infatti, si è spinto fino ai prossimi 50 anni, ma ha fatto una sorta di cronistoria di quello che sarà il progresso negli anni futuri. E così, già nel giro di un paio d’anni, soprattutto grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, permetterà ai medici di trattare i propri pazienti in modo più olistico e informare meglio le loro prescrizioni. Nel prossimo quinquennio, prevede poi lo studio, le crescenti pressioni sull’assistenza sanitaria pubblica rafforzeranno il ruolo degli enti privati. i cambiamenti climatici aggraveranno problemi sanitari come la malnutrizione e la scarsità d’acqua, soprattutto nelle regioni vulnerabili, rendendo necessaria una risposta sanitaria più ampia.

Medicina tra 50 anni
Medicina: cambiamento epocale nell’arco di 50 anni – (lineatemporale.it)

Le innovazioni tecnologiche, dunque, saranno la chiave per il successo della medicina. Ma, purtroppo, creeranno anche nuove disuguaglianze. Tutto questo accadrà in un arco di tempo che va da 5 a 10 anni: il costo elevato di queste innovazioni aggraverà le disparità sanitarie, alimentando potenzialmente i conflitti sociali, soprattutto perché il cambiamento climatico impone ulteriori oneri sanitari.

A proposito di clima: la medicina tra 10-30 anni a partire da oggi avrà il cambiamento climatico al centro della scena. Il riscaldamento globale, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe causare la morte di circa 250.000 persone all’anno entro il 2030, rischia di esacerbare le disuguaglianze nell’accesso all’assistenza sanitaria. Vari disastri (inondazioni, ondate di caldo, ecc.) colpiscono in modo sproporzionato le popolazioni svantaggiate che non dispongono delle risorse per farvi fronte. Ciò potrebbe mettere a dura prova le infrastrutture sanitarie esistenti, portando a disparità nell’accesso alle cure. Inoltre, il riscaldamento globale potrebbe portare a migrazioni forzate, gravando ulteriormente sui sistemi sanitari.

Ma il vero salto di qualità lo vedremo in un range di tempo previsto tra 30-50 anni: gli esperti prevedono l’emergere di trattamenti altamente efficaci e persino di cure per malattie come l’HIV e l’epatite C. Non c’è dubbio che siano stati compiuti notevoli progressi nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie, in particolare cancro. Gli esperti del nostro studio prevedono un significativo passo avanti in questi settori. Non prevedono necessariamente una cura completa per tutti i tipi di cancro o l’eradicazione delle principali malattie, ma prevedono progressi nei metodi diagnostici e terapeutici che consentiranno di curare con successo in una fase precoce una percentuale più elevata di pazienti.

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