Espulsione a tempo nel calcio? L’ipotesi rivoluzionaria | Come funziona negli altri sport?

L’Ifab starebbe prendendo seriamente in considerazione la possibilità di introdurla, si riflette sulle modifiche al regolamento.

Sulla scia di quanto già sta accadendo in campo nel calcio giovanile in Inghilterra, l’Ifab vorrebbe sperimentare l’espulsione a tempo nei massimi campionati. Come funziona?

L’allontanamento da parte del direttore di gara dovrebbe avere effetto per 10 minuti, spegnendo sul nascere le proteste. È stato l’amministratore delegato, Lukas Brud, a spiegare i motivi alla base dell’idea ai microfoni del The Times.

“È un grave problema per questo sport, il comportamento scorretto dei calciatori. Diventerà una delle nostre priorità per i mesi a venire, vorremo attuare una modifica al regolamento oppure diffondere delle linee guida su eventuali misure aggiuntive”, le sue parole stanno già facendo discutere. Negli altri sport, in realtà, la regola è efficace ma resta da vedere se possa essere applicata anche al pallone.

Cos’è l’espulsione a tempo? L’esempio dell’hockey, del rugby e della pallanuoto

Quella dell’espulsione a tempo non è certo un’invenzione rivoluzionaria, da anni è realtà in altri sport. L’Ifab starebbe prendendo seriamente in considerazione la possibilità di introdurla anche nel calcio, prendendo come modello le discipline che hanno saputo adottare la misura con successo. Nella pallanuoto ad esempio dopo tre espulsioni ‘temporanee’ è prevista quella definitiva al terzo fallo. In questo caso il giocatore espulso non potrà tornare in campo ma un compagno può sostituirlo – il problema dell’inferiorità numerica è solo momentaneo.

Nell’hockey in pista esiste invece il cartellino blu, che sospende le prestazioni di un atleta per 2 minuti, e il cartellino rosso che comporta il cosiddetto Power Play per gli avversari per 2 minuti. Guadagnata l’espulsione definitiva, anche qui, l’espulso potrà essere rimpiazzato da un altro giocatore. Similmente avviene nell’hockey su ghiaccio: 2 minuti per una lieve infrazione al regolamento, 5 dopo l’atteggiamento reiterato – sempre con possibilità di sostituzione.

L'espulsione a tempo, come funziona negli altri sport
Anche nel calcio potrebbe presto arrivare l’espulsione a tempo – lineatemporale.it

Infine, per quanto riguarda il rugby, l’espulsione a tempo scatta dopo il cartellino giallo, a seguito di scorrettezze ripetute (ostruzionismo, violazioni, falli, gioco sleale e pericoloso). Il rugbysta rimane fuori dal campo per 10 minuti, lasciando la sua squadra con un uomo in meno. Dopodiché sta all’allenatore decidere se farlo rientrare in gioco o mandarlo sotto la doccia in favore di un compagno. Il cartellino rosso viene tirato fuori solo nei casi più gravi – di solito per placcaggi troppo ‘audaci’ – o, di norma, dopo due cartellini gialli.

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