Wuhan: nessun contagio da mesi

In questo periodo ormai si parla sempre più spesso di coronavirus e di pandemia. Tutto il mondo è coinvolto. Basta guardare i dati dei contagi che giorno dopo giorno aumentano sia in Europa (Francia, Gran Bretagna, Spagna, Italia, Belgio) che nel resto del mondo come negli Stati Uniti, in America Latina, in India e Australia. Ed in Cina? Dopo i primi mesi della pandemia adesso i telegiornali, le testate on line ed i giornali ne parlano poco o niente. Dove tutto sarebbe nato ed in particolare nella città di Wuhan non abbiamo molte notizie sulla pandemia.
A Wuhan, però, non viene registrato un caso di trasmissione locale di coronavirus dal 18 maggio. Hessler, giornalista statunitense, scrive che a Wuhan è ripresa una certa normalità dove i cinema sono aperti, così come le discoteche, e nei ristoranti non ci sono particolari restrizioni sui posti a sedere. Le persone indossano la mascherina un po’ ovunque, ma per il resto non ci sono grandi misure per evitare assembramenti e garantire il distanziamento. L’inizio dell’anno accademico è stato celebrato con cerimonie con migliaia di studenti in spazi chiusi, per esempio. Hessler ha anche portato i suoi occhiali da sole a riparare al mercato coperto del pesce, il luogo dove si pensa sia cominciato il contagio. Un giornalista di Wuhan ha raccontato a Hessler che nelle prime settimane di gennaio lavorare in un giornale aveva qualcosa di anomalo rispetto al solito: c’era una libertà mai vista, tanto che emersero storie come quella di Li Wenliang, medico che fu tra i primi a dare l’allarme sul coronavirus e fu per questo messo a tacere dal governo cinese (morì poi a febbraio, dopo essersi contagiato). Già da febbraio le cose cambiarono, e il governo impose una rigidissima censura. Secondo Hessler, passati alcuni anni, scopriremo pian piano molte cose in più su quelle settimane di gennaio a Wuhan: “ma questo ritardo è importante per il Partito Comunista Cinese. Gestisce la storia come ha gestito la pandemia: un periodo di isolamento è cruciale”.

fonte: www.ilpost.it

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