E se ti dicessi che puoi scoprire di avere un cancro allo stomaco osservando il tuo occhio? Corri subito davanti allo specchio.
Molto spesso, il cancro allo stomaco viene sospettato in presenza dei seguenti sintomi: dolore localizzato nella parte superiore dell’addome (epigastralgia), nausea e vomito ripetuti, deterioramento delle condizioni generali (perdita di appetito, affaticamento, perdita di peso), disfagia, sanguinamento gastrointestinale e/o anemia cronica.
Più raramente viene rilevato durante il monitoraggio della gastrite, in presenza di trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare o anche durante un esame radiografico dell’addome. La diagnosi comprende un esame clinico e un’endoscopia dello stomaco e dell’esofago durante la quale vengono effettuate biopsie.
Ciò è confermato dai risultati dell’esame patologico di cellule o tessuti prelevati dallo stomaco. Una scansione toraco-addominopelvica può valutare l’entità della malattia. Ma a quanto pare alcuni segnali arrivano anche osservando i nostri occhi.
Tumore allo stomaco: un campanello d’allarme poco noto
Sul Cureus Journal of Medical Science è apparso un articolo che ha sottolineato come uno dei sintomi del cancro allo stomaco sia il dolore accompagnato da occhi di colore giallo. A provocare questa condizione è il blocco intestinale che determina una sovrapproduzione di ittero.
La scelta dei trattamenti è adattata alla vostra situazione. Se ne discute nel corso di una riunione di consultazione multidisciplinare che riunisce diversi medici di diverse specialità (gastroenterologo, chirurgo, ecc.).

Nei tumori localizzati, il trattamento standard è la chirurgia. Consiste nell’asportazione totale o parziale dello stomaco (gastrectomia totale o parziale). Contemporaneamente viene eseguito un intervento di ricostruzione per ripristinare la continuità del tratto digestivo.
Si raccomanda il supporto nutrizionale prima del trattamento chirurgico. Più raramente, il trattamento endoscopico può rappresentare un’alternativa alla chirurgia. Questo è il caso dei tumori superficiali. Per le forme localmente avanzate, la chemioterapia prima e dopo l’intervento chirurgico è il trattamento standard.
Possono essere proposti diversi protocolli chemioterapici che combinano uno o più farmaci per rallentare o addirittura arrestare la progressione del cancro. La sola chemioterapia può aiutare a rallentare lo sviluppo della malattia. È il trattamento standard per i tumori metastatici.
Il cancro e i suoi trattamenti possono avere conseguenze importanti sul’alimentazione. Il supporto nutrizionale può essere utile per prevenire, individuare o curare la malnutrizione o, al contrario, l’eccesso di peso. Inoltre, anche durante il percorso terapeutico, smettere di fumare è sempre vantaggioso. Influisce positivamente sulla tolleranza ai trattamenti e sulla prognosi della malattia. Infine, praticare un’attività fisica adeguata aiuta anche a migliorare la qualità della vita durante tutto il percorso di cura e la risposta ai trattamenti, quando possibile.