Quanto tempo spendiamo ogni giorno di fronte allo schermo del nostro smartphone? Se la risposta è “Troppo!”, ecco alcuni consigli su come ridurlo.
Se pensate che spegnere lo smartphone alle otto di sera e riaccenderlo alle sette di mattina sia esagerato o impossibile, allora potreste essere di fronte ad un chiaro segnale di allerta. Il quale potrebbe recitare all’incirca così: “Attenzione: potresti essere diventato dipendente del tuo smartphone”. Ma come fare per accorgercene? Semplice: considerando la quantità e la qualità del tempo che trascorriamo con esso.
Se ci accorgiamo di non poterne fare a meno, di non riuscire a guardare un film o a leggere un libro senza evitare di controllare ogni pochi istanti se sono arrivate nuove notifiche o la timeline di un social, se ci accorgiamo di sentirci più connessi con il dispositivo rispetto ai nostri cari e ai nostri amici presenti, allora può essere opportuno soffermarci a valutare se il tipo di utilizzo e di abitudini che abbiamo adottato nei confronti del mezzo siano sani oppure no.
Come ridurre l’uso quotidiano eccessivo dello smartphone
Lo sappiamo: la salute fisica e mentale è essenziale per mantenere il benessere psico-fisico. Ed un uso eccessivo dello smartphone può comprometterlo gravemente. Peggio ancora se l’uso è di tipo ossessivo e compulsivo, a cui – lo vediamo attorno a noi ogni giorno – non è poi così complicato giungere senza neanche rendercene pienamente conto. Proprio come per ogni dipendenza “che si rispetti”. E proprio come per ogni dipendenza, le conseguenze possono essere particolarmente negative.

Partiamo da una verità che con ogni probabilità potrà risultare amara alla maggior parte di noi (a proposito: se così è, ecco un altro segnale di allarme): usare lo smartphone anche la sera e fino a pochi istanti prima di coricarsi a letto nuoce alla salute mentale e fisica. Non consente all’organismo di produrre melatonina a sufficienza per un corretto riposo (ormai ce l’hanno dimostrato in tutti i modi) e sovraccarica la mente di più stimoli di quanti ne possa rielaborare, spingendola verso lo sfinimento. Il quale si manifesta anche con un aumento di eccitazione, ipertensione e nervosismo fisico.
Ammettiamolo a noi stessi: occorre consapevolezza (che ormai abbiamo a iosa) e disciplina (che manca a quasi tutti noi). E sono molte le accortezze per conquistare la disciplina necessaria senza nemmeno troppi sforzi: ad esempio, abituandosi ad impostare la modalità “Non disturbare” da dopo cena fino al momento di completo risveglio.
Ed ancora, disattivando le notifiche inutili, in modo da non venire costantemente distratti dai “richiami” audio o di vibrazione acchiappa-attenzione. Così come spegnerlo durante la notte, oppure metterlo in carica lontano dal comodino da letto, o meglio ancora in un’altra stanza. Piccoli accorgimenti e pur tuttavia estremamente efficaci. L’importante è non sottovalutare il problema o, peggio, sforzarsi di ritenere che non esista.