L’incontro ravvicinato con il Sole

L’Agenzia spaziale europea (Esa), con la partecipazione della Nasa, ha presentato le prime immagini inviate a Terra da Solar Orbiter, la sonda che studia da vicino la nostra stella. Immagini che ci permetteranno di capire meglio come funziona il Sole e che hanno già rivelato qualche sorpresa: i “falò”. Così gli scienziati hanno battezzato le micro eruzioni che punteggiano la corona del Sole. Non erano mai state viste, neanche con i più potenti strumenti.

Dotata di 27 telescopi e sensori, la Solar Orbiter ha realizzato gli scatti a una distanza di 77 milioni di chilometri dalla stella: impiegherà circa tre anni e mezzo per avvicinarsi al Sole a una distanza di 42 milioni di chilometri.

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