Autosabotaggio, quali sono i campanelli d’allarme e le cause determinanti

Perché mettiamo in atto meccanismi di autosabotaggio verso noi stessi? Come si manifestano e cosa comportano? Scopriamolo insieme

L’autosabotaggio è un comportamento che porta a vivere una vita vuota, senza obiettivi e sogni. Vediamo quali sono i segnali da riconoscere. La nostra mente è complessa e spesso incomprensibile. Tende a mettere in atto meccanismi di difesa che in realtà fanno solamente del male.

Quante volte avete rinunciato ad un obiettivo perché avete trovato lungo la strada tanti ostacoli che in realtà erano solamente nella vostra testa? Questo è un esempio di autosabotaggio. Mettersi i bastoni tra le ruote da soli, per dirla in maniera molto semplice.

Trovare sempre una scusa per rinunciare, per non mettersi in gioco e dare la colpa a fattori esterni senza assumersi la responsabilità delle proprie decisioni. Se mettiamo in atto l’autosabotaggio diventiamo i peggior nemici di noi stessi e passeremo la vita intrappolati in un limbo, senza andare avanti ma solo indietro. Perché scatta questo meccanismo? Cosa spinge a fare della propria esistenza un’eterna pausa ma soprattutto come si può trovare la forza di spingere il tasto play?

Da cosa nasce l’autosabotaggio e come venirne fuori

L’autosabotaggio è l’insieme di azioni che ci intrappolano in una realtà apparentemente sicura ma che non darà mai soddisfazioni né gioie. Azioni che limitano, ostacolano e impediscono il raggiungimento di sogni e obiettivi.

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Come evitare l’autosabotaggio-Lineatemporale.it

Quali sono i segnali di autosabotaggio?

  • La costante paura di fallire,
  • la preoccupazione continua di ogni cosa,
  • l’incapacità di dire no a sé stessi e agli altri,
  • la continua critica di sé stessi,
  • paragonarsi agli altri e vedersi sempre inferiori,
  • tendere al perfezionismo e al controllo di ogni cosa,
  • procrastinare senza fare,
  • non finire ciò che si è iniziato,
  • piangersi costantemente addosso.

Comportamenti che si mettono in atto pensando che ci proteggano dalla sofferenza. Una vera illusione dato che otterranno esattamente l’effetto opposto. Incertezza e fallimento non sono le uniche possibilità, esistono anche successo, scoperta, rivincite ma chi sabota sé stesso non lo comprende.

Per uscire dal tunnel bisognerebbe essere onesti con sé stessi, ammettere che le paure e gli ostacoli sono solo giustificazioni inutili e guardare al successo in modo diverso, come qualcosa di realizzabile e non un’utopia. Per contrastare l’autosabotaggio occorre fare un grande lavoro su sé stessi, guardarsi dentro, fare ammissioni di colpa e comprendere che la felicità non è prerogativa solo degli altri. Via il peso delle aspettative per andare incontro all’ignoto con un sorriso rendendosi conto che la vita è complicata ma anche molto bella.

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